giovedì 11 aprile 2013

Recensione - Colpa delle Stelle - John Green

Come vi dicevo nel post precedente, ecco la recensione.. Dati vari del libro e trama ve li ho elencati qui..
 
Questo libro... Non so nemmeno da dove cominciare...
Di solito non leggo libri con un tema di fondo così triste, sono del parere che leggere serva a sognare e per sognare intendo Sognare con la S maiuscola cose che non ci fanno soffrire ma che ci rallegrano. 
Mi sono sbagliata. Sono riuscita a Sognare anche con questo argomento di fondo cos
ì delicato, grazie ai due protagonisti e all'autore che ha saputo, se possibile, parlarne con leggerezza e scioltezza senza risultare mai superficiale.
Ho amato Hazel fin da subito, dalle primissime righe: è intelligente, riflessiva, ironica, consapevole, realista e coraggiosa, qualità che spiccano in lei, essendo da ormai 3 anni convivente con la sua condizione di malata terminale (lei non guarirà mai e ci tiene a ricordarlo alle persone che ha intorno e a cui vuole bene). E' così realista e cosciente della sua situazione che si interroga continuamente sul senso della vita e sul bisogno che sentono gli uomini di lasciare una traccia del proprio passaggio su questo mondo.
Durante un gruppo di supporto conosce Augustus, bellissimo, sarcastico e sopravvissuto a un osteosarcoma. Insieme iniziano a porsi questioni e a riflettere profondamente sulla malattia, sul dolore e sull'esistenza, ma sempre con ironia, trasformando le loro riflessioni in scene divertenti.
Come filo conduttore del libro c'è il romanzo preferito di Hazel, che verrà apprezzato molto anche da Gus, "Un'imperiale afflizione" di Peter Van Houten, che narra di una ragazzina malata di cancro e che non si concluderà mai perchè l'autore decide di finirlo troncando una frase e non dandogli un finale, lasciando Hazel e Gus con numerose domande, da qui inizia la ricerca dell'autore e delle risposte relative alla storia dopo l'interruzione brusca del libro.
Questi elementi si intrecciano e portano alla nascita di un amore puro, innocente, profondo che li porterà a conoscere meglio anche sè stessi. Ho trovato i loro dialoghi e le descrizioni delle loro scene semplicemente perfetti, per niente mielosi, stucchevoli o scontati, anzi maturi, puliti e genuini.
Penso che questo sia uno dei libri più belli che io abbia letto. Mi ha portato a riflettere su molte cose e a imparare cosa siano la forza e il coraggio. Super consigliatissimo.
Dimenticavo, preparate i fazzoletti, perchè questo libro sì mi ha fatto davvero divertire, ma quanto mi ha fatto piangere!!!

"Alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti."

"Il mondo non è un ufficio esaudimento desideri."


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